Il bello del secondo figlio… quasi due anni dopo

Ulisse.
Ulisse non vuol più dormire nel lettino da bambini piccoli. Ché lui non è piccolo. Ché non ci si scaravolta bene bene in un lettino da bambini piccoli. E le coperte sono solo una stupida usanza da vecchi borghesi debosciati.

Cesare.
Cesare non ama dormire solo. Gli piace toccare qualcuno mentre dorme. Ché lui è sì grande, ma è anche piccolo. E gli piace stare coperto e al caldo, a Cesare. E coccolato.

E Ulisse allora beve il suo latte, scavalca la sponda del suo lettino e piomba nel letto di Cesare.
Ché in fondo non è male dormire al calduccio di un letto più grande con il piumone rosso rosso.
Con un fratello grande che ti abbraccia e ti coccola ogni minuto. E non ti lascia mai solo.

Fino a domani mattina.
Ché domani ci aspetta l’autobus della scuola. E Cesare da salutare dietro al finestrino.
Per poi ritrovarlo a sera. E illuminarsi alla sua vista.

Questo è il bello del secondo figlio: vederli insieme.

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Comments

30 Settembre 2008 at 09:58

Bello. Confermo. E’ vero, e lo resta anche sedici anni dopo (16 e 18 gli anni di loro sorella e fratello)… beh, salvo il discorso del lettino.



MammaAnna
30 Settembre 2008 at 14:21

i miei hanno 3 annil lui e 10 mesi lei…
è amore totale e incondizionato, sono abbracci baci e coccole, sono :” Susanna è mia, la mia sorella” al parco quando un altro si avvicina a lei,propio lui Alessandro lui che le prende da tutti e a nessuno le ridà.
Sono cuore che scoppia ogni volta che li vedo insieme e so che dopo 30 anni sarà ancora così.

Noi siamo 3 abbiamo vite diverse ma siamo sempre noi tre: quelli che giocavano alle Charlie’Angels con il fratello grande che faceva “Cris la Scema” per far ridere me di 6 anni più piccola.

Viva i fratelli viva le famiglie numerose



30 Settembre 2008 at 22:52

Ho da poco scritto un post sugli attimi irrinunciabili…e tra questi c’è il vederli scomparire dietro l’angolo della porta, mano nella mano.
Silvia
http://mammaimperfetta.iobloggo.com/



1 Ottobre 2008 at 14:47

La mia titubanza sull’avere un secondo figlio, se già vacillava, dopo questo post, è crollata. 😉



R:ob Grassilli
3 Ottobre 2008 at 23:26

vederli/le assieme, confermo 😉



carla
8 Ottobre 2008 at 13:45

io apro “il bello del secondo figlio” quasi ogni giorno, lo rileggo, perchè vorrei un secondo figlio che non arriva, e mi commuovo ogni volta che vedo la foto ad inizio pagina.
Era da un paio di settimane che non mi soffermavo a leggere altro, e ora mi ritrovo questo: il bello del secondo figlio… quasi 2 anni dopo.
Voi volete uccidermi! Farmi piangere in ufficio!!!!
Beh, rafforzate ogni volta il mio desiderio… se arriva, ve lo faccio sapere! Perchè in fondo è grazie a voi, se ora sono tanto convinta. Grazie per questo amore che respiro ogni volta che vi leggo.
Baci
carla



13 Ottobre 2008 at 12:09

@carla: dai, non esagerare, semplicemente facciamo qualche raccontino.

Comunque l’amore filiale viene messo a dura prova quando te li ritrovi trotterellanti verso le 6 e 15 del mattino odoranti di scorie fognarie e imploranti biberon e coccole… 🙂



15 Ottobre 2008 at 09:50

Ovviamente, Federico ha distrutto la poeticita’ del racconto di Daria… comunque confermo entrambe le cose: e’ bello vederli assieme (3 nel mio caso); sveglie notturne e mattutine mettono si’ a dura prova…
Saluti
Francesco



carla
15 Ottobre 2008 at 14:22

avete ragione entrambi!
Però cavolo, quando tuo figlio, alla domanda: filippo, se arriva un fratellino tu cosa farai?
Ti risponde: mamma, gli insegnerò tutte le cose che so fare, però non a mettere le dita nel naso eh?
E io: filippo, se gli insegni tutto tu, cosa gli insegno?

…La felicità, mamma.

OK ragazzi, si può svegliare anche alle 5.00 del mattino…



16 Ottobre 2008 at 10:12

@Francesco: avendo noi gli stessi cromosomi abbiamo la stessa avversione per la mattina presto 🙂

@carla: ci siamo capiti. Bellissimo racconto. Lo tumblero subito.

http://bolso.tumblr.com/post/54816523/avete-ragione-entrambi-per-cavolo-quando-tuo



16 Ottobre 2008 at 13:16

Verissimo. E pensa chi ne ha quattro (te ne potrei dire, di storie..)! 🙂



16 Ottobre 2008 at 13:54

@Marco: non essere timido, racconta pure!



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