Good news

La sua faccia era quella sorridente di sempre.
Quella che per me ha l’armadietto 1 come cornice.
Il bicchierino del caffè in mano. La faccia sorridente. I capelli scuri. Il beige dell’armadietto. E un grande 1 dietro la testa.
La voce costernata.

Non ci credeva. Non ci credeva che Cesare fosse stato ricoverato di nuovo. Non riusciva a fare ipotesi su cosa potesse essere successo.
E girava il suo caffè. Come se berlo e andarsene da lì senza darci una risposta fosse insopportabile anche per lui.
Sei anni fa, di questi tempi.

Ed eccola lì ieri quella stessa faccia sorridente. In un corridoio al piano di sotto dell’armadietto 1, a far la gara con quell’altro, quello il cui nome è su tutti i balconi di Bologna, per vedere chi salutava Cesare per primo.
Che si vede che gli vogliono bene a ‘sto figliolo.

Poca attesa e la faccia sorridente ci chiama.
Cesare guarda interessato la foto delle sue ossa. Gli presenta Woody. Si fa auscultare dichiarandosi annoiato.

E sai allora che ti dico? Dice la faccia sorridente.
Che ci vediamo tra due anni.
Potremmo anche non vederci, in verità, ma facciamo che tra due anni ci vediamo.
E smettiamola con ‘sta aspirinetta, che tanto non ti serve più ormai

Non che questo voglia dire che è finita.
Ma vuol dir tanto.

Update: ora c’è anche il video.

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Comments

4 Novembre 2010 at 00:20

Un bambino che sta bene è un pezzetto di mondo migliore.



5 Novembre 2010 at 14:45

Grande Cesare, l’importante è il finale il resto è “annoiamento”! 😉



nonna Elena
6 Novembre 2010 at 01:19

AMORE GRANDE della nonna Elena…….
Sei grande, grande, grande , come te sei grande solamente TU!
Siamo felici e, ancor più di prima, siamo sicuri che vincerai ancora per molto tempo e ciò ci riempie di gioia!



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