Per gli animali è più semplice.

Se fosse un leoncino mamma leonessa gli porterebbe il cibo e terrebbe lontani gli intrusi a ruggiti e unghiate insieme alla criniera di papà leone.

Se fosse un aquilotto affamato mamma aquila volteggerebbe e… beh, provate ad avvicinarvi ad un nido d’aquila.

Se fosse un piccolo canguro troverebbe conforto nel marsupio, cosa c’e’ di più caldo e coccoloso?

Se fosse un pangolino ci penserebbero i pangolini senior nel modo opportuno.

Invece Tatino è un Umano, anzi un Umanino, con genitori privi di unghie, zanne, criniere, carapaci, ululati, ruggiti, vibrisse, spiritrombe, proboscidi, chele, fanoni e altri ammennicoli degni di nota.

Ma noi umani abbiamo circonvoluzioni cerebrali, anni di studi, attrezzature, specializzazioni, reparti di cardiochirurgia, ottimo intuito e una buona dose di culo.

E ci facciamo aiutare da altri umani più bravi di noi a curare i Tatini.

Quindi può apparire strano ad un Tatino in terapia intensiva non sentire confortanti ruggiti o altri segni di presenza protettiva dei suoi genitori ma le attese di ore per una visita di due minuti, il digerire notizie e soppesare strategie, tenergli la mano durante l’ecografia anche se lui è addormentato, e rimanere costantemente concentrati solo sul momento presente sono i segni di protezione della specie Tatinica Adulta.

Sono segni un po’ strani ma Tatino da grande imparerà.

Chissà quanto forte urlerebbe papà Wookie. Nel dubbio mi ci esercito.

Comments

Anonymous
11 Novembre 2004 at 13:40

Tatino crescerà forte, bello e con due *super-genitori*.
Credo che per questo non si lamenterà, da grande, della carenza di ruggiti in terapia intensiva; almeno, non la userà come ricatto per farsi comprare la moto a levitazione.
Ragazzi, qui vi pensiamo e vi vogliamo bene. E, di due super-genitori, chiunque si fida!

ClaF&Paola



Anonymous
11 Novembre 2004 at 14:32

Un pochino conosco anch’io la famigliola iper-preoccupata, e sono certo, anzi certissimo, che i genitori in questione sono provvisti di unghie, zanne, ruggiti, ecc e quant’altro necessario per proteggere il piccolo Tatino e per farsi sentire all’interno del branco chiamato “rapporti umani” un grossissimo in bocca al lupo (tanto per restare in tema animale)

med



Anonymous
11 Novembre 2004 at 14:37

Tatino è forte e anche se non sente ruggiti e richiami sente quel filo invisibile che vi lega e vi legherà sempre e comunque.
Sente che non sta combattendo da solo la sua battaglia.
e quando tornerà a casa avrà tutto il tempo per sentire i vostri ruggiti.
fede



Anonymous
11 Novembre 2004 at 14:48

Tatino non sente i ruggiti, ma sente le vibrazioni del vostro amore: quelle attraversano l’aria, il corpo, gli involucri chiusi.
i ruggiti li sentirà quando sarà a casa. quando vi tirerà giù i soprammobili o aprirà i cassetti per tirare fuori tutto.
e che ruggiti sentirà!!!
siamo tutti con voi
fede



Anonymous
12 Novembre 2004 at 09:36

Tatino lo sa, lo sente che ci siete. Vi fanno un baffo a voi artigli, zanne, vibrisse e co. Un abbraccio a Daria e a te, papà-Tato

Serena



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