The boy who lived

Il rumore metallico delle chiavi che sbattono contro l’alluminio della cassetta delle lettere. Una lettera del comune? Certificato elettorale. Di Cesare. Un po’ in anticipo, ma tant’è. 18 anni. E’ normale, arrivano per tutti. No, non arrivano per tutti. E, comunque, non […]

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La parte giusta

Son due giorni che siamo a casa, ma è ancora tutto un po’ irreale. Cerchi di mettere le cose in fila, ma in fila non ci stanno. Come se i pensieri avessero vita propria: corrono avanti, si fermano, si avvitano, riprendono. Pensieri fatti […]

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La penna

Il doppio foglio aperto davanti a noi, lo schema di un cuore sano. E le modifiche fatte a penna dal dott. Pace per spiegarci cosa avrebbero fatto e perché. Dove dobbiamo firmare, dottore? A dir la verità non stavamo granché ascoltando quel […]

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Ciao, nonno Ferruccio

Cosa ci fate qui tutti e due? Perché non è venuta la nonna a prenderci? Non era ancora sceso dall’autobus e Ulisse aveva già iniziato a farsi domande. E forse anche a darsi risposte, visto che al mattino aveva visto il papà […]

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