Il ciuccio

Quando, come MacDuff, ti estraggono anzitempo dal ventre di tua madre.

Quando ti portano immediatamente via da lei.

Quando il bippare continuo di un monitor diventa la tua ninnananna.

Quando arrivi a disimparare a mangiare.

Quando di mamme ne hai tante, ma nessuna ha l’odore e la voce di tua madre.

Allora il ciuccio diventa davvero l’unico punto fermo della tua vita, l’ancora cui aggrapparsi in ogni momento di paura.

E adesso, mamma, non ti arrabbiare se di notte ti sveglio perché perdo il ciuccio.

Perché il ciuccio per tanto, troppo, tempo è stata l’unica cosa a ricordarmi che da qualche parte tu c’eri.

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Comments

Amy1973
2 Marzo 2005 at 18:26

Sto “viaggiando” con voi da mesi!

In silenzio, curiosa ed attenta ad imparare una lezione di vita rara.

Grazie per la forza ed il coraggio che trasmettete.

Amy mamma di Bibi 3 anni e….alla 20+4



Anonymous
3 Marzo 2005 at 14:52

E voi siete la mia di ancora di salvezza.
Grazie di esistere.

Anita



Anonymous
4 Marzo 2005 at 09:23

Mi avete fatto piangere.
E per fortuna che eravate voi quelli antipatici, cinici e incapaci di avere emozioni. 😉

Fab



Anonymous
9 Aprile 2005 at 07:48

ma perche’ certi commenti non si vedono nei post ma solo qui???



14 Aprile 2005 at 19:34

c’eri, c’eri, mamma. eri sempre lì, sentro il tempo che aspettava, dentro la gioia di risentire il tuo battito.
il ciuccio era solo un cellulare, lo usavo quando proprio voleva sentirti e tu eri di la.
non te lo dico per dire, fidati.



Anonymous
18 Aprile 2005 at 14:20

Madonnina mia! Non riesco a non piangere…. sono in ufficio!

Lo conservo ancora quel ciuccio tutto bianco per la nuvola l’ossigeno che ci arrivava sopra.

Credo che nel sonno, quel sonno artificiale, ci sentissero, ci sognassero.
Spero che sia stato per loro solo un brutto incubo da cui ormai si sono svegliati e aprendo gli occhi: “Ecco la mamma! Brutta, cattiva, monella, dove sei stata? Sai ho fatto un incubo!”
“Non preoccuparti anima mia, adesso sei con me, tutto è passato”

(lo so che non è stato proprio così, ma voglio credere che per loro sia stata in parte una cosa simile).

Luisa presta per un secondino il suo ciuccio a Tatino, ecco….basta! è troppo, se l’è ripreso 😉 (l’importante è il pensiero 🙂 )

Irene e Luisa



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