Terremoto

Pur avendo dormito davanti alla diretta di Sky, solo al mattino mi sono reso conto di quanto fosse stato tremendo il terremoto in Abruzzo.

A piano terra a Bologna difficilmente si sente un evento lontano.

Ben altro effetto fanno i racconti su twitter (italiano) e twitter (inglese) e altre forme di microblogging, che hanno sbaragliato le tv nazionali ma non la BBC o la CNN.

Da non perdere il racconto di Maxime da Chieti.

Il fatto che non arrivi la consueta mail mattutina per noi vecchi fisici dal mio amico che lavora all’INGV la dice lunga. Olivo, se puoi dacci notizie.

L’immagine dell’analisi lessicale di Twitter Spectrum è di quel geniaccio di Zio Bonino.

phonkmeister_twitterspectrum_terremoto.png

2 commenti

  1. Io vidi 15 anni fa a Fisica Sanitaria di Parma un piccolo rilevatore di radon che si usava per cercare una correlazione tra terremoti e variazioni improvvise del livello di radon. Il radon infatti si trova solo nelle rocce sotterranee. E’ ragionevole immaginare che movimenti sotterranei violenti lo liberino all’improvviso e questo aumento è misurabile senza problemi con gli attuali rilevatori di radon, che si usano nella Fisica Sanitaria da molti anni. Esiste una letteratura scientifica su questa correlazione, il tutto per chiarire che la rete dei cinque “precursori sismici” del tecnico Giuliani è una ottima applicazione di concetti già esistenti e circolanti anche sulla rete, da anni. Purtroppo questo evidentemente non è bastato, e ora Giuliani si trova pure denunciato per procurato allarme.

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