Milena Gabanelli e la maledizione della doppia B

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Mettiamo subito in chiaro che Milena Gabanelli ha ben altri guai a cui pensare, derivanti dal suo ottimo lavoro d’inchiesta e dalle reazioni che questo scaturisce.

Però su questo blog siamo un po’ fissati con ortografia, pronuncia e dizione giacché chi parla male pensa male e il rispetto della lingua italiana è una cosa importante che aiuta a mantenersi sani di mente. Colpito da twit con la doppia B ho deciso di fare qualche ricerca sistematica:

Gabbanelli su Twitter anima due schermate di hashtag sbagliati (#gabbanelli) o locuzioni come Report della Gabbanelli.

Gabbanelli su Friendfeed è più interessante perché aggregando fonti diverse rivela per diverse schermate errori di singoli utenti, commentatori, news giornalistiche, hashtag, agenzie di notizie che rilanciano blog.

Milena Gabbanelli su Liquida: promuove tra le persone riconosciute (“people”) il nome e cognome farlocco con tre schermate di risultati, complici le sgrammaticature dei blogger.

Analogo risultato per Milena Gabbanelli su BlogBabel che la indicizza aggregando nome e pseudo-cognome diventati tag dei suoi blog.

Nessun risultato su BlogNation (no permalink: scrivete a manina “Gabbanelli” nella casella di ricerca per verificare). Strano, che filtrino gli sgrammaticati? 🙂

Mi chiedo a questo punto se i risultati che spuntano dalle testate giornalistiche siano agganciati dai commenti degli utenti pieni di citazioni errate Gabbanelli. No, evidentemente le redazioni romane hanno la loro influenza nel raddoppio della labiale B:

Il sole 24 ore Argomenti incespica sulla Gabbanelli con Report a tutto gas. Si trovano anche due risultati dalle banche dati non visualizzabili se non si è abbonati al servizio.

Su Repubblica.it una ricerca dalla home page riporta una dichiarazione di Saccà del 2002 ma per altre vie spunta un’ultimora del 15 settembre 2009 e altri 16 articoli dall’archivio di cui 14 citano Milena Gabbanelli o Report della Gabbanelli.

Sul sito del Corriere solo due risultati: uno sul ponte di Capodichino a Napoli (ma è il Corriere del Mezzogiorno e la pronuncia raddoppiata della B singola è comprensibile) e un’altro su RAI per una notte di Santoro.

L’unita.it ha un solo risultato sul sito (Report in onda senza tutele – 2009) ma 13 risultati sul quotidiano in PDF, distribuiti fra il 2003 e il 2010.

La Stampa di Torino non avrà sicuramente problemi di pronuncia. Errato: una ricerca di Gabbanelli sull’archivio cartaceo (anche qui no permalink) produce 10 risultati dal 1992 ad oggi di cui 7 riferiti a Report o a Milena Gabbanelli.

Il Post può vantare il risultato di Nessun Articolo presente per Gabbanelli almeno nei suoi contenuti ma se scateniamo Google su IlPost abbiamo 7 risultati di cui 5 validi dovuti alla disattenzione dei commentatori (il che mi suggerisce l’idea di un plugin per WordPress per togliere la doppia B ogni volta che si cita Milena o Report).

A questo punto se apriamo le maglie della ricerca e lasciamo che Google setacci i siti dei quotidiani, indicizzando commenti e ogni altro elemento extra della pagina otteniamo 101 risultati per il Corriere.it, 43 per Repubblica.it, 60 per lastampa.it, 55 per l’unita.it e 15 risultati per il sole24ore.com. Si tenga presente che una volta aperta la pagina di alcuni risultati la parola Gabbanelli potrebbe non comparire per svariate ragioni: ad esempio la pagina è dinamica e c’era un titolo che scorreva al momento del passaggio del Googlebot.

Il fenomeno è interessante: dato un errore mentale molto comune e geolocalizzato, se questo errore si aggancia ad un nome piuttosto noto, in presenza di un picco di citazioni del nome noto si impennano anche le citazioni della sua versione errata. E’ uno di quei casi in cui la funzione di edit dei commenti come quella di friendfeed è un toccasana.

Coraggio, Milena a me raddoppiano la C da una vita e attenta che la Gabbanelli Accordions non ti faccia causa dal Texas per uso improprio del marchio! 🙂

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