Ho visto una città civile e sono ancora sotto shock

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Il racconto di viaggio di Antonio Menna a Stoccolma è un pugno nello stomaco non solo per i napoletani ma per chi insegue un’idea di Italia che (ancora) non c’è ma viene inseguito da un’Italia che c’è (ancora) e non lo molla.

Il pezzo va letto tutto ma il suo nucleo più importante sta nella frase:

Ho visto ciascuno prendersi cura del suo tassello di interesse collettivo.

Puoi fare le riforme che ti pare, perseguire gli evasori, incarcererare i criminali, ripulire le strade, inondare di fondi e iniziative la città ma se chi ci abita non si sente parte di una collettività sarà tutto inutile.

Vi chiederete perché ho pubblicato lo screenshot dei pulsanti di sharing e commenti. Perché mi sembrava una bella chiosa all’intervento di Vincenzo Cosenza a State of The Net: uno stesso post ha 10mila condivisioni facebook, 271 su twitter (due ordini di grandezza in meno), nessuno su Google plus e 338 commenti.

Gli ingredienti non fanno il cuoco

Being an expert in social media is like being an expert at taking the bread out of the refrigerator. You might be the best bread-taker-outer in the world, but you know what? The goal is to make an amazing sandwich, and you can’t do that if all you’ve done in your life is taken the bread out of the fridge.

(Why I Will Never, Ever Hire A “Social Media Expert” via Paolo Valdemarin)

L’articolo è un po’ feroce e tagliato con l’accetta ma dice il vero: i social media sono solo una freccia in più all’arco del marketing. Saper usare i social media implica disporre già di abilità “generaliste” come saper scrivere ed essere comunicativi.

Saper trovare gli ingredienti non ti trasforma in un buon cuoco. Saperli scegliere è già qualcosa, saperli combinare è già un risultato, saper presentare il piatto che hai preparato è tutto.

Mutatis mutandis, è l’idea che sta alla base dell’utilizzo di software open source: chiunque si può scaricare e istallare un cms ma poi chi ti configura il servizio? Chi ti fa il portale?

– 35.000? Potremmo quasi comprarci un mezzo nostro!
– E chi lo guida, ragazzo… tu?

Se così non fosse basterebbe distribuire scatole di lego per trasformare tutti in architetti o diffondere capillarmente le macchine fotografiche per trasformare tutti in fotografi… o forse questo è già successo?

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